lunedì 31 ottobre 2011

FIORELLINI D’AUTUNNO

Ricordate i fiorellini di mortadella con i mini muffin?
Ecco un’altra idea (questa volta presa da un corso di cucina) per servire un simpatico stuzzichino, ma in veste autunnale.

Formaggio Bra – 1 o più fette dello stesso spessore di circa mezzo cm
Miele di castagno
Nocciole tostate
Pancarrè
Olio

Pirottini
Tagliate il formaggio con un tagliabiscotti a fiore, con lo scovolino rimuovete una piccola parte del centro.
Per dosare bene il miele, ho utilizzato il “biberon”, in Italia ho trovato solo quelli grandi, mentre a Barcellona sono riuscita ad acquistare diverse taglie, decisamente più piccole e  molto utili per distribuire piccole dosi.
Per chi non avesse un piccolo dosatore, andrà benissimo una comune siringa (quelle vendute in farmacia).
Poco prima dell’arrivo dei vostri ospiti, mettete i fiorellini all’interno di piccoli pirottini, versate qualche goccia di miele al centro del fiore e coprite con una  nocciola. Come si può notare nella foto, una volta appoggiata la nocciola, il miele tenderà a fuoriuscire, ecco il motivo del pirottino e del perché sia meglio  assemblarli all’ultimo minuto. 
Ho scelto di servire questi fiorellini con piccole foglie croccanti… solito procedimento: intaglio del pancarrè, spennellatura con olio e giretto in forno a 200° per pochi minuti.
Buona giornata
Liz

venerdì 28 ottobre 2011

I DOLCETTI DI HALLOWEEN

Non potevano certo mancare! Ogni anno i bambini del palazzo organizzano un giro per gli appartamenti e l’appuntamento viene sempre ricordato agli inquilini con un simpatico avviso appeso in ascensore. Questo è quello della scorsa stagione.
Per me è un grandissimo divertimento acquistare un po’ di dolcetti e confezionarli per i piccoli vicini, ogni anno penso a qualcosa di nuovo e questi sono quelli che regalerò a chi busserà alla porta della mia cuisine il prossimo 31.  
Per ogni soggetto ho disegnato  le sagome su un cartoncino rigido e le ho  utilizzate per tracciare i contorni sui cartoncini colorati, inseriti all’interno dei  sacchetti (a parte il pipistrello).
Ecco il resto del materiale necessario per fare le tre confezioni

BAMBINI... vi aspetto!


A presto
Liz

mercoledì 26 ottobre 2011

IL DOLCINO DI HALLOWEEN

Se la zucca e la carota sono le protagoniste che meglio rappresentano uno dei colori della serata, uno dei frutti che trovo adattissimo per Halloween è l’arancia.
Il suo profumo, il sapore e il colore sono fantastici, ho quindi deciso di confezionare un dolcino mettendo insieme tutte queste caratteristiche.
Confezionare il “protagonista” principale è semplicissimo:  sono partita dall’impasto  base delle madeleines, l’ho arricchito con la scorza ed ho modificato l’aspetto, solo per offrire una porzione più generosa. Ovviamente potete sostituirlo anche con un  classico muffin o una piccola torta paradiso, l’importante è che si senta il profumo dell’arancia, quindi… non dimenticatevi di aggiungere la scorza!
Ciò che rende speciale questo dolcino è sicuramente la crema (leggete anche la nota nella ricetta): vietato mangiarlo senza avvolgere ogni boccone in questa delicatissima bontà.
Per completare l’assaggio di questo frutto,  dare un tocco di colore al  piatto, insomma… non farci mancare nulla J ho aggiunto anche una piccola porzione dell’agrume fresco.

Per 6 dolcini
150 gr farina
1 cucchiaino lievito per dolci
1 pizzico sale
50 gr zucchero semolato
30 gr zucchero di canna
2 uova
scorza grattugiata di 1 arancia
50 gr burro
zucchero a velo

Per la crema
60 ml latte (350 ml)
30 gr zucchero semolato (80 gr)
succo e scorza 1 arancia (70 gr canditi d’arancia)
mezzo cucchiaino maizena (1 cucchiaino)
1 tuorlo (5 tuorli)
Cointreau (facoltativo)

Arance
zucchero semolato

Per i dolcini
Mescolate la farina con il lievito e un pizzico di sale.
Fate fondere il burro e unitelo ai tuorli, precedentemente amalgamati con gli zuccheri e la scorza dell’arancia.
Unite i due composti e mescolate bene, fino ad avere un composto liscio ed omogeneo, che formi il nastro.
Montate a neve gli albumi e unite l’impasto, amalgamando con i soliti movimenti delicati.
Riempite gli stampini e infornate a 180° per circa 20 minuti.
Prima di servirli, possibilmente tiepidi, copriteli con una spolverata di zucchero a velo.

Per le arance fresche
Nel frattempo tagliate le arance a fette e, con la punta di un coltello, incidete la parte interna, in modo da staccare le fette di polpa dalla buccia, rimuovete delicatamente le fette , tagliatele a spicchi e ricomponetele all’interno della buccia. 

Per la crema
Siccome ad assaggiare questi dolcini eravamo solo io e mio marito, e mi mancavano anche i canditi, ho variato leggermente la ricetta ed  ho ridotto anche le dosi. Vi ho lasciato comunque la ricetta originale tra parentesi, perché vi consiglio di tenere bene a mente questa salsa… è perfetta per accompagnare il panettone di Natale J
Scaldate il latte con la scorza grattugiata dell’arancia (per la ricetta originale unire i canditi tritati).
Spremete l’arancia, filtrate il succo e stemperatevi la maizena (per la ricetta originale non è previsto il succo dell’arancia, la maizena viene aggiunta direttamente nel passaggio sotto).
In un pentolino mescolate il tuorlo con lo zucchero, versate il latte e la spremuta di arancia, cuocete a bagnomaria lasciando addensare la crema, senza che prenda il bollore.
Potete aromatizzarla con un goccio di liquore, da aggiungere a fuoco spento.
Servite la crema calda: potete prepararla anche qualche ora prima e tenerla in una brocca coperta, da scaldare a bagnomaria prima di servirla.
Per chiudere lo spazio dedicato ad Halloween, non vi sembra che manchi qualcosa ?

A prestissimo J
Liz

domenica 23 ottobre 2011

FLAN DI CAROTE

Un’altra verdura, che ben si presta per essere una delle protagoniste della festicciola di Halloween, è certamente la carota.
L’ho trasformata in piccoli flan, accompagnati da  qualche crostino a forma di zucca.
Oltre al colore, ho pensato di creare delle piccole buste porta posate e tovagliolo, sempre con un richiamo al tema della serata.


Per 8 flan

400 gr carote
2 uova
200 ml panna fresca
2 cucchiai parmigiano grattugiato
olio
sale e pepe

Cuocete le carote a vapore.
Frullatele con le uova, la panna e il parmigiano. Regolate di sale e pepe.
Ungete bene gli stampini con un po’ di olio (ancora meglio, mettete un dischetto di carta da forno sul fondo di ogni stampino, sarà più semplice sformarli) e cuocete in forno a bagnomaria a 180° per 50 minuti circa.
Volendo servirli come antipasto, oltre ai crostini, potete abbinare una  semplicissima crema al formaggio, magari al Castelmagno: scaldate a bagnomaria della panna col formaggio grattugiato.

Cosa occorre per confezionare le buste

e un aiutino per i principianti...
... utilizzando del cartoncino, ho fatto la sagoma di una zucca e, appoggiata sul sacchetto, con una matita ho tracciato i contorni degli occhi, del naso e della bocca.
Per non danneggiare il tavolo, ho infilato un tagliere per salumi all’interno del sacchetto e con un taglierino ho inciso i contorni.

Ho poi inserito il tovagliolo e le posate ed ho chiuso il sacchetto con nastro e  filo di carta animato.
Vi aspetto al prossimo post per assaggiare un dolcetto. 
Buona serata
Liz

giovedì 20 ottobre 2011

UN ALTRO COCKTAIL PER HALLOWEEN

Il secondo cocktail che richiama sempre i toni dell’arancio è a base di succo di arancia, qualche goccio di sciroppo di Granatina, Campari, il tutto shakerato con l’aggiunta di alcuni cubetti di ghiaccio.
Non ho delle dosi precise da darvi, vi consiglio il solito assaggio per correggere secondo i vostri gusti.
Gli ultimi stuzzichini che accompagnano il mio aperitivo sono delle piccole mozzarelle, le cosiddette “perle”: è una recente scoperta, pensate che pesano solo 1 grammo! E per prendere queste deliziose miniature, quale occasione migliore per inaugurare i miei picks con mini zucche, made in Usa!

Per concludere l’aperitivo, ho scelto di servire un assaggino di
VELLUTATA DI ZUCCA
Tagliate 1 scalogno a cubetti e rosolatelo in una pentola in un velo d’olio. Aggiungete la zucca tagliata a fettine, una grattugiata di scorza di limone (non trattato) e, dopo aver fatto insaporire, coprite con del brodo vegetale leggero caldo. Regolate di sale. A metà cottura unite anche una piccola patata tagliata a fette sottili. Quando la zucca risulterà disfatta, frullate. Se fosse necessario, regolate di sale e rimettete la vellutata sul fuoco per qualche minuto.  
E per renderla più golosa… aggiungete pezzetti di salsiccia saltati in padella con qualche rametto di rosmarino.
A presto con un’altra proposta arancione J
Liz

martedì 18 ottobre 2011

UN COCKTAIL PER HALLOWEEN

Per la mia festicciola di Halloween i colori di base sono sicuramente l’arancione e il nero.
Uno dei cocktail più arancioni che io conosca è l’Aperol Spritz.
Ne ho assaggiati diversi, ma le dosi e gli ingredienti per preparare il mio preferito sono questi:
2 parti di Aperol
3 parti di Spumante
1 spruzzo di soda
Ghiaccio

Dopo i semi di zucca e le arachidi, accompagnano questo cocktail anche un assaggio di olive nere e un po’ di pop corn.
Ma, oltre al colore, non può mancare un particolare che richiami il tema della serata, ecco quindi una simpatica confezione per i pop corn.
L’idea del cappello l’ho presa dalla mitica Martha Stewart, lei ha racchiuso i pop corn in simpatici sacchetti, semi nascosti da questi cappelli a punta.
Io ho preferito inserirli all’interno di piccoli bicchieri ed ho aggiunto anche qualche ospite penzolante J

Cosa occorre per confezionare i bicchierini di pop corn
Ci vediamo per un secondo cocktails & C. ?

Buona serata
Liz

domenica 16 ottobre 2011

SNACKS PER HALLOWEEN

Col post di oggi parte un piccolo spazio dedicato ad Halloween, che spero possa servire da spunto a chi avesse deciso di  organizzare una festicciola il prossimo 31 ottobre.
Ci sarà qualche ricetta, ma soprattutto delle idee  per servire dei semplicissimi snacks, che richiederanno solo un po’ di manualità, giusto per “giocare”  con la loro presentazione.
Per dare il via alla serata, ho pensato di servire semi di zucca e arachidi col guscio, racchiusi in piccoli sacchetti con decori adatti all’occasione. 

Cosa serve per confezionare i semi di zucca

e per le arachidi

Vi mostro i sacchetti più da vicino
p.s.
cercate altre idee? Se fate un salto da VALE, nella sua CLASSE ne troverete parecchie già pubblicate, lei è troooooppo avanti J 

Ovviamente con gli snacks non possono mancare dei cocktails… vi aspetto al prossimo post.
A presto
Liz

venerdì 14 ottobre 2011

TORTINE CON SALSA DI ALBICOCCHE

Come ho già avuto modo di raccontarvi, la mia infanzia è ricca di ricordi legati alla cucina.
La marmellata casalinga è uno di questi: prugne, ciliegie e albicocche erano le mie preferite ed hanno accompagnato tante merende (famoso il panino a forma di cornetto, svuotato della mollica, riempito di morbida marmellata e mangiato come fosse un gelato).
Quella che vinceva su tutte era quella di albicocche, un frutto tanto amato, come testimonia anche l’album dei miei ricordi dove, alla voce “le mie prime parole” è scritto “pococche”. Ero talmente golosa di questo frutto che è stata anche una delle mie prime indigestioni...
Col tempo ho ripreso a mangiarle, ma preferendole cotte o trasformate in una solare marmellata. Mi piace tantissimo utilizzare questo ingrediente, soprattutto per arricchire la base di una torta oppure per servirla come accompagnamento: con l’aggiunta di qualche liquido si trasforma in una golosissima salsa.
Questa ricetta proviene da un corso di cucina, ho preparato spesso questa torta ed ha sempre avuto un grande successo. Ho pensato però di modificarne un po’ la misura e l’aspetto in onore del primo contest di bollibollipentolino in collaborazione con l'azienda agricola il poggio del picchio
Grazie ancora per l’invito, spero che queste tortine piacciano anche a "piccola peste”  J  (ovviamente senza il Porto!)  

Per 6 tortine


Per la pasta
125 gr farina
50 gr burro ammorbidito a temperatura ambiente
30 gr zucchero a velo
1 tuorlo
3 cucchiai latte freddo
1 pizzico sale

Per il ripieno
60 gr farina mandorle
60 gr mandorle tritate
50 gr zucchero semolato
2 uova
50 ml Porto
40 gr mandorle scaglie

Per la salsa
Marmellata di albicocche
Porto
Per la pasta
Lavorate velocemente tutti gli ingredienti (io utilizzo il robot) e trasferite l’impasto in frigo, avvolto in un pezzo di alluminio, per almeno 2 ore.

Per il ripieno
Montate con le fruste i tuorli con 30 gr di zucchero, aggiungete la farina di mandorle, le mandorle tritate, il Porto ed amalgamate bene.
In un’altra ciotola montate gli albumi a neve aggiungendo un po’ alla volta, a metà della lavorazione, il restante zucchero.
Ammorbidite leggermente il composto di tuorli e mandorle aggiungendo un cucchiaio di albumi montati, dopodiché unite il composto al resto degli albumi con movimenti delicati, dall’alto in basso.

Stendete la pasta in sfoglie sottili e rivestite gli stampini (mi raccomando, leggermente imburrati se non utilizzate quelli antiaderenti).
Versate la crema e coprite le tortine con le scaglie di mandorle.
Cuocete in forno a 180° per 25 minuti circa.
Se durante la cottura la superficie risultasse un po’ troppo colorita, appoggiate sulle tortine un foglio di alluminio.

Per la salsa
Diluite la marmellata con qualche cucchiaio di acqua e passatela attraverso un colino.
Poco prima di servire le tortine, scaldatela  sul fuoco e aggiungete, a fiamma spenta, uno o due cucchiai di Porto. Amalgamate bene e versate in una piccola salsiera.

Sformate le tortine, lasciatele leggermente intiepidire, copritele con  un po’ di zucchero a velo e servitele con la salsa tiepida.
Buona serata
Liz

giovedì 13 ottobre 2011

LA CUISINE IN VACANZA SI PORTA…

No, non sto andando in vacanza e non sto traslocando, questo post è la risposta al gentile invito di Denci, per partecipare al suo simpatico giochino estivo "in vacanza, mi porto..."
Chiedo scusa se sono arrivata così vicina alla scadenza, ma ho avuto qualche problema a recuperare delle foto…
Forse non ci crederete ma, anche in vacanza, penso sempre alla mia cuisine! Prima di ogni partenza c’e’ sempre l’aspettativa di trovare e portare a casa quell’attrezzo o quell’ingrediente visti sul web.
E diciamo pure che c’e’ una buona dose di premeditazione J infatti, il bagaglio degli indumenti è sempre “studiato” a fondo:  per i viaggi intercontinentali è ridotto al minimo (a volte ne ho sacrificato un po’ per fare spazio a qualche acquisto “assolutamente da non perdere”) mentre per quelli europei, spostandoci con l’auto, è tutta un’altra storia… 
… però, nel mio solito bagaglio, non possono assolutamente mancare SCATOLE VUOTE, SCOTCH e giornali. 
A cosa servono?
Beh, ovviamente per imballare tutte quelle cosette che trovo lungo la strada delle mie vacanze! Ci tengo tantissimo che arrivino integre nella cuisine e poi, volendo trovare un altro aspetto molto pratico,  le scatole hanno il vantaggio di eliminare tutti quei sacchetti e sacchettini che rotolerebbero inevitabilmente per la macchina J
Quest’anno non ho fatto grandi giri, perciò vi mostro il bottino di alcune precedenti vacanze… degne di nota!
FRANCIA, BELGIO, OLANDA

AUSTRIA, REPUBBLICA CECA, GERMANIA

SPAGNA
Chiedo scusa per il disordine, ma mai più avrei pensato di pubblicare queste foto.
Ogni volta che si rientra da un viaggio, il marito ci tiene molto ad immortalare
i miei acquisti; non posso sistemare nulla  fino a quando non li ho ben esposti ed è stata scattata la foto ricordo… non ho ancora ben capito il motivo di questo “rito”… certo, guardando le immagini a distanza di tempo, e osservando bene il bottino di ogni  singolo viaggio, mi tornano in mente tantissimi ricordi… la felicità per la scoperta di fornitissimi negozi trovati negli angoli più impensati delle città, la delusione di fronte alla saracinesca abbassata per ferie estive, i chilometri e chilometri percorsi a piedi, il peso dei sacchetti, le pazienti attese del marito… ogni pezzo ha una sua storia J

A prestissimo
Liz

martedì 11 ottobre 2011

SPIEDINI DI CASTAGNE

Oltre ai funghi, siete già andati a raccogliere altre delizie del bosco? Si, parlo delle castagne!  Oggi vi propongo uno stuzzichino speciale, preparato con pochissimi ingredienti.

Castagne
Rosmarino - rametti
Pancetta o lardo
Per le castagne:
Privatele della buccia e mettetele a bollire per 45 minuti circa in acqua leggermente salata.
Senza farle raffreddare, prelevatele un po’ alla volta ed eliminate la pellicina… avete deciso di lasciar perdere questo stuzzichino e preparare altro?
Confesso che anch’io ho avuto questa idea.
Dovete sapere che, la prima volta che li ho preparati, ho scelto di acquistare le castagne sottovuoto, precotte a vapore, un po’ perché eravamo un certo numero e poi perché le portate a seguire richiedevano più attenzione.
Ma non potevo certo parlarvi di questo stuzzichino senza fare un test con le castagne fresche! quindi... ho deciso di acquistarle al mercato e fare le cose per bene.
E meno male che erano solo 12! Tra pellicina che non voleva venire via e castagne che si dividevano, la mia pazienza è stata messa a durissima prova perciò… castagne sottovuoto per tutta la vita!

Preparate gli spiedini recuperando dei rametti di rosmarino della stessa misura,  passateli sotto l’acqua e fateli asciugare bene. Eliminate dalla base circa 2 cm di aghi, infilzate delicatamente la castagna e avvolgetela con  un pezzo di pancetta: non preoccupatevi se qualche castagna si dividerà, una volta che l’avrete avvolta con la pancetta non ci sarà pericolo che scappi dallo spiedino.
Potete tenerli in frigo, coperti, fino al momento di cucinarli.
Quando deciderete di servirli, mettete sul fuoco una padella antiaderente e fateli rosolare per alcuni minuti.
Vi avviso che, a contatto con la padella, alcuni aghi del rosmarino tenderanno a colorirsi, perdendo un po’ il loro bel colore verde,  ho cercato di tenerli leggermente sollevati, ma non è stato così semplice… 
Appena la pancetta risulterà croccante, saranno pronti per essere serviti… subito!

Tornando alle castagne sottovuoto, fossi in voi terrei una scatola di scorta nel frigo… ho un dolcino velocissimo autunnale che merita l'assaggio J

Grazie, grazie e ancora grazie per le vostre visite e i vostri commenti, sono anche molto contenta che la mia “collezione blanche” vi sia piaciuta J

Buona serata
Liz
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