Avevo smesso da tempo di acquistare una certa rivista di cucina ma, durante le vacanze in montagna, avendo esaurito la scorta di libri, ho deciso di tornare a sfogliarla… e questa ricetta ha catturato la mia attenzione.
Per una serie di motivi, e visto che non è più tra le mie preferite, non farò il nome della rivista, ma sono sicura che tante di voi avranno visto, e magari provato, questo semifreddo.
Devo dire che il sapore mi è piaciuto molto, un po’ meno la consistenza, forse perché non sono una grande appassionata dei semifreddi… il fatto è che non sono ancora riuscita a capire quale sia appunto la giusta consistenza di questo dolce e quindi a che temperatura debba essere servito.
Il sapore del croccante al sesamo è particolare e si sposa benissimo con la salsa di ribes, proverò presto a fare un esperimento, ovvero utilizzarlo come base per preparare un dolce sempre al cucchiaio, ma con una consistenza più morbida.
Una premessa: le dosi della rivista sono per 12 semifreddi (diametro 8,5 cm – h 3,5 cm), è probabile che, avendone preparati solo quattro (diametro 6,5 cm – h 5), le mie dosi abbiano compromesso il risultato… vi lascio quindi quelle originali, ma tra parentesi trovate anche le mie.
500 ml latte - (125 ml)
150 + 70 gr zucchero semolato - (40 + 30 gr)
150 gr panna fresca - (40 ml)
60 gr croccante di sesamo - (15 gr)
2 albumi - (20 gr)
4 tuorli - (1)
50 gr farina - (15 gr)
120 gr ribes – (60 gr)
60 gr zucchero a velo (20 gr)
mezzo baccello di vaniglia (1/4)
1 cucchiaio miele di acacia (1 cucchiaino)
Per i semifreddi
In un pentolino mescolate bene i tuorli con 150 gr di zucchero semolato e poi aggiungete la farina, passata al setaccio.
In un altro pentolino scaldate il latte con la vaniglia (incidete il baccello per il lungo) e versatelo sui tuorli passandolo attraverso un colino.
Amalgamate bene il composto e cuocete per alcuni minuti, fino a quando non otterrete una crema densa. Lasciate intiepidire.
Nel frattempo passate il croccante nel mixer e, una volta ridotto in polvere, unitelo alla crema.
In una ciotola montate l’albume e, a metà della lavorazione, aggiungete lo zucchero a velo, un po’ alla volta.
In un’altra ciotola montate la panna con un cucchiaio di miele.
Unite la crema prima all’albume, con movimenti delicati dal basso verso l’alto e poi alla panna, amalgamando sempre delicatamente.
Riempite gli stampini e fate riposare in freezer per almeno 2 ore (io li ho lasciati per 4 ore).
Per la salsa
Frullate i ribes con 70 gr di zucchero e passate la salsa attraverso un colino.
Io ho preferito cuocerli per qualche minuto con un goccio d’acqua e un cucchiaio di zucchero, ho poi passato la salsa al colino e l’ho rimessa sul fuoco facendola addensare con una punta di maizena, precedentemente sciolta in un dito di acqua fredda.
Decorate i semifreddi con qualche frutto rosso, qualche pezzetto di croccante e un po’ di salsa di ribes: anziché versarla direttamente sul dolce, ho scelto di metterla dentro a delle salsiere mignon e di servirla tiepida.
trovo che siano più pratici di quelli multipli, innanzitutto perché si utilizzano solo quelli che realmente servono, e poi perché si possono sistemare meglio nel freezer; non so voi, ma io ho sempre qualche difficoltà a trovare un po’ di spazio libero per i miei dolci... un abbattitore di temperatura risolverebbe sicuramente il problema J
Due parole sul semifreddo…
… ho fatto qualche ricerca tra le ricette del mio archivio e purtroppo non ho trovato grandi suggerimenti, terminano tutte con la solita frase “sformate e servite”… sono quindi partiti vari test e queste sono le mie conclusioni:
essendo un dolce simile al gelato, una volta sformati, non fate l’errore di dimenticarveli nel frigo… li trovereste completamente squagliati;
lasciateli invece nel freezer e, una volta sformati, 15 minuti a temperatura ambiente saranno sufficienti per renderli un po’ meno “ghiacciati”.
Immagino che d’estate 15 minuti siano troppi… e se lo volessi preparare in uno stampo più grande? Sapete cosa vi dico? approfondirò le mie ricerche, questo non sarà certo il mio primo e ultimo semifreddo!
Si accettano comunque consigli da esperti pasticcieri J
Si accettano comunque consigli da esperti pasticcieri J
Liz
anch'io spesso non so come regolarmi con i tempi per servirlo...credo che dipenda anche dal tipo di semifreddo...non ho ancora trovato una regola! questo al sesamo mi ispira e incuriosisce molto! ;)
RispondiEliminae meno male ke hai deciso di riacquistare la rivista altrimenti non avremmo mai potuto vedere la meraviglia di questo semifreddo! Originale e decisamente invitante!!!
RispondiEliminaSesamo????? Ammazza che idea !!!!
RispondiEliminaGrnadiosi pure gli stampini.. ma chetelodicoaffà ^_^
Buon inizo settimana cara .. smack
Come mi piacerebbe provarla, peccato che la maggior parte della mia famiglia non sia propensa a sperimentare accostamenti "nuovi" :( Ma prima o poi la facci lo stesso! :)
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminaL'aspetto è delizioso!! inoltre il sesamo non è usato molto, questa ricetta mi ispira parecchio!!
a presto!! :)
confesso che anche io ho problemi con questo genere di semifreddi, a volte sono troppo molli a volte troppo duri, a volte cremosi a volte gnucchi...insomma mi sa che dovrò studiare anche io :-)
RispondiEliminaLa presentazione è come al solito bellissima! Buona giornata!
RispondiEliminaoriginale e bellissima questa ricetta... come sempre!!!!
RispondiEliminache buoni!!! devono essere davvero deliziosi! e che belli questi stampini di silicone :) non so cosa consigliarti per i tempi... un bacione :)
RispondiEliminaLaura