E’
uno dei primi dolci che ho imparato alla scuola di cucina, non è sicuramente tra
i più semplici, ci vuole un po’ di tempo e di impegno, ma vi garantisco che ne
vale la pena! E’ perfetto per questa stagione, fresco, profumato e nasconde
tante sorprese... curiosi di scoprirle? Dài, mettetevi il grembiule e iniziamo
a cucinare insieme! Gli affezionati della cuisine la base la conoscono, l’ho
già utilizzata per confezionare tanti altri dolci J
Per
6 piccole charlotte (coppapasta diametro 6 cm)
Base
3
tuorli
60
gr zucchero semolato
3
cucchiai di miele millefiori
300
ml latte intero
2
fogli gelatina alimentare (10 gr)
300
ml panna fresca
Sorprese
& C.
2
pesche con polpa soda
100
ml vino bianco secco
2
cucchiai zucchero semolato
meringhe
amaretti
250 gr lamponi
Partiamo
con la base: in una pentola per il bagnomaria sbattete con una frusta i tuorli
con lo zucchero e il miele.
Ammorbidite
la gelatina in acqua fredda, strizzatela e fatela sciogliere per qualche
secondo nel latte caldo. Trasferite il latte nel composto di uova, passandolo
attraverso un colino.
Cuocete a fiamma bassa, mescolando continuamente, fino a
quando la crema non velerà il cucchiaio. Amici principianti, occhio a non farla
bollire, altrimenti non potrete utilizzarla e dovrete ripartire da zero.
Togliete
la pentola dal fuoco, immergetela in acqua fredda e, dando qualche mescolata,
soprattutto all’inizio, lasciatela completamente raffreddare.
Nel
frattempo, sbucciate le pesche e tagliatele a spicchi, non troppo sottili. In
una padella versate il vino e lo zucchero, lasciate bollire per un minuto, fino
a quando non avrà assunto un aspetto sciropposo e aggiungete le pesche. Fatele
cuocere solo per qualche minuto, dovranno rimanere croccanti. Prelevate le
pesche, trasferitele in un piatto e lasciate raffreddare.
Tenete
da parte lo sciroppo in cui avete fatto cuocere le pesche, vi servirà per
preparare la salsa che accompagnerà il dessert.
Montate
la panna e mescolatene qualche cucchiaio alla crema, in modo da avvicinare le
due diverse consistenze. Poi amalgamate la crema al resto della panna, un po’
alla volta e con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Trasferite la
ciotola in frigo.
Rivestite
il fondo di ogni coppapasta con un pezzo di alluminio, facendolo ben aderire alle pareti esterne, e
appoggiateli su una superficie rigida, che possa essere trasferita facilmente
in frigo (un tagliere andrà benissimo).
Spezzate grossolanamente le meringhe con le mani oppure…
ecco le mie "creature" che, data la loro piccola dimensione,
non necessitano di alcun intervento…
ricordate che avevo fatto alcune prove con l’avanzo della base dei
macarons? Beh, il risultato è stato talmente soddisfacente che la produzione è
andata avanti J
Posizionate i pezzi di meringa sul fondo dei coppapasta,
facendo uno strato uniforme (nel caso di quelle mignon home-made, io sono
riuscita a metterne 5), recuperate la crema dal frigo e, aiutandovi con un
piccolo mestolo, versate una quantità tale da ricoprire le meringhe (circa 1
dito). Trasferite in frigo i coppapasta e la ciotola con la restante crema.
Lasciate riposare per circa 15/20 minuti, ovvero il tempo necessario per far
rassodare - leggermente - la crema.
Nel frattempo, tagliate gli spicchi di pesca a metà.
Recuperate la ciotola e i coppapasta dal frigo, aggiungete
i mezzi spicchi di pesca, posizionandoli a raggiera e coprendo tutta la
superficie, versate un altro dito di crema e rimettete tutto in frigo per altri
15/20 minuti. Spezzate grossolanamente anche gli amaretti (per questi dolcini
ancora nessun esperimento, ma mai dire mai J ).
Recuperate i coppapasta e la crema, aggiungete gli
amaretti sbriciolati (in questo caso non ho coperto tutta la superficie, ma ho
messo solo qualche pezzetto) e coprite con la restante crema, fino ad arrivare
all’orlo dello stampo. Vedrete che qualcosa salirà in superficie… non
preoccupatevi, si tratta solo degli amaretti J … con la punta di un coltello fateli tornare al loro
posto, per non rovinare la sorpresa devono assolutamente restare affogati nella
crema!
Coprite i coppapasta con un grande foglio di alluminio,
trasferite in frigo e dimenticatevi delle charlotte per almeno 8 ore.
Per servire questo dessert ho scelto un piccolo piatto
fondo di vetro: in questo modo ogni ospite riuscirà a raccogliere tutta la
salsa che lo accompagna con estrema facilità…
…a proposito della salsa: frullate i lamponi
e passate la polpa attraverso un colino. Versatela nello sciroppo, quello in
cui avete fatto cuocere le pesche, e lasciate cuocere a fuoco basso per qualche
minuto. Trasferite la salsa in una brocca e lasciate intiepidire.
Rimuovete il pezzetto di alluminio dai coppapasta,
sformate le charlotte nei piatti, aiutandovi con un sottile spiedino per
staccare il dolce dalle pareti dello stampo, decorate la superficie con della
granella di amaretto, un lampone fresco e completate con la salsa…
mi
raccomando, siate generosi, ogni assaggio di questa charlotte dovrà essere
avvolto da un velo di lamponi J
Sapete che questo dolce può essere congelato? E’ anche per
questo motivo che io lo considero uno dei miei jolly preferiti, accontenta
proprio tutti, cuoca compresa J…
… ma vi ricordo che, per servirlo della giusta
consistenza, dovrete passarlo in frigo diverse ore prima. In questo caso, io
preferisco rimuovere i coppapasta quando il dolce è ancora congelato: vi basterà passare un panno bagnato di acqua calda attorno alle pareti della
forma e, con una leggera pressione delle dita, spingerlo delicatamente fuori dall'anello.
Vi avevo accennato che vi avrei raccontato delle
novità che mi riguardano, soprattutto vi avrei reso partecipi di ciò che ha
reso questa mia estate degna di essere ricordata, anche se mi sta tenendo un po' lontano dalla mia cuisine... è giunto il momento di svelarvi il mistero... è il lavoro!
Ebbene si, da un po’ di tempo sono passata in un altro
ufficio, è sempre un impiego di tipo amministrativo ma, dopo 25 anni nel campo
dell’informatica, mi sono ritrovata in un’azienda che è nel settore della
ristorazione J. Sono molto impegnata, esco di casa all’alba e non rientro mai
prima dell’ora di cena, ma quanta soddisfazione per questo nuovo lavoro,
un’opportunità inaspettata e bellissima, un mondo tutto da scoprire e che ha riacceso un entusiasmo che
ultimamente avevo un po’ perso.
Mi capirete quindi se non potrò garantirvi i post delle ricette con una certa frequenza e non avrò così tanto tempo da dedicarvi… è vero, c’e’
il week-end, ma ho bisogno di questi due giorni un po' per me, per dedicarmi anche agli altri molteplici interessi, ai giri di shopping con la mia sorellina e ai miei
ospiti… qualcuno si è lamentato e dovrò assolutamente farmi perdonare con un invito davvero speciale.
Grazie a tutti e auguro anche a voi una splendida settimana J
Liz