Dopo i muffin all’arancia, ecco un altro dolcino dalle note agrumate.
Per questa mousse si utilizza il frutto intero, non si butta via nulla! Neanche i "gusci" perchè, una volta spremuti, si trasformano in contenitori naturali, perfetti per accogliere questo delicatissimo dessert.
E visto che è un fine pasto molto leggero, io lo accompagnerei anche con qualche biscottino home-made… J
Per 6 gusci
3 arance piccole (io ho scelto quelle da spremuta)
1 arancia non trattata
2 albumi a temperatura ambiente
40 gr zucchero a velo
2 fogli gelatina alimentare
150 gr panna fresca
scorza arancia candita per decorare
Ammorbidite la gelatina in acqua fredda.
Spremete le tre arance (ricordate, non buttate via i “gusci”), filtrate il succo attraverso un colino e scaldatelo per qualche minuto sul fuoco (non scaldatelo troppo per non alterare il sapore). Spegnete il fuoco, strizzate la gelatina, trasferitela nel succo e fatela sciogliere bene.
Preparate i contenitori: a qualcuno potrà sembrare strano ma, per rimuovere la parte bianca interna ed ottenere dei gusci perfettamente puliti, c’e’ una tecnica! Io l’ho imparata ad un corso di cucina e proverò a spiegarvela…
… appoggiate il guscio dell’arancia sul palmo di una mano e, con la punta del pollice dell’altra, iniziate a staccare delicatamente, in un solo punto, la parte bianca. Una volta staccato questo primo punto, dovrete restare con la punta del pollice inserita tra il guscio e la parte bianca e procedere lungo tutta la circonferenza, un po’ alla volta, in modo da staccare bene la parte più alta e piano piano arrivare fino al fondo del guscio. E’ semplicissimo, davvero, basterà avere un po’ di pazienza e soprattutto delicatezza.
Grattugiate la scorza dell’arancia non trattata.
Montate gli albumi a neve FERMISSIMA, incorporando, a metà della lavorazione, e a poco a poco, lo zucchero a velo e la scorza dell’arancia.
Unite poi il succo, mescolando delicatamente.
Montate la panna e incorporatela al composto di albumi, sempre con movimenti molto delicati. Cercate di lavorarla il meno possibile, in modo da non smontare il composto.
Riempite i gusci con la mousse e trasferiteli subito in frigo a riposare per almeno 5 ore.
Nulla da fare durante questa pausa? Ricordate i biscottini home-made? J
Non preoccupatevi, per prepararli non ci vorrà tutto questo tempo, anzi! ma se non avete del burro a temperatura ambiente, vi conviene iniziare a tirarlo fuori dal frigo, perché ci vorrà qualche oretta per averlo bello morbido.
CIALDINE AL PROFUMO DI ARANCIA
50 gr burro a temperatura ambiente
50 gr zucchero a velo
60 gr farina
1 albume
scorza arancia non trattata grattugiata
1 pizzico sale
Lavorate il burro, molto morbido, con lo zucchero.
Unite la farina e lavorate ancora.
Infine, unite il pizzico di sale, l’albume e un po’ di scorza grattugiata dell’arancia e mescolate fino ad avere un composto liscio ed omogeneo.
Mettete l’impasto nel sac à poche con bocchetta liscia.
Coprite la teglia che andrà in forno con della carta da forno e stendete dei piccoli dischetti di impasto (la misura dei miei è come quella di una monetina da 20 centesimi). Attenzione a mantenere una certa distanza tra loro perché cuocendo si allargano.
Infornate a 250° e non perdetele di vista: queste cialdine cuociono in pochissimi minuti, bruciarle è un attimo. Sono pronte quando vedrete la circonferenza della base leggermente marroncina. Sfornate e rimuovetele subito dalla teglia.
Importante: se deciderete di farne una certa quantità, utilizzate più teglie o, prima di stendere il nuovo impasto, fate raffreddare quella appena sfornata. Il calore della teglia scioglierebbe l’impasto delle cialdine prima ancora di infornarle.
Questi croccanti biscottini si mantengono per qualche giorno, chiusi in una scatola di latta.
Tornando ai nostri gusci… prima di servirli, ricordatevi di decorare la superficie della mousse con la scorza candita di arancia, tagliata a cubetti minuscoli J
Quando preparo questo tipo di dolce, non mi metto mai all'opera con troppo anticipo. Nel caso di questa mousse, dalla consistenza delicatissima, vi consiglio di prepararla, al massimo, il giorno prima di servirla.
Buona giornata
Liz