Come
promesso, ecco un’idea per utilizzare gli asparagi che non sono finiti nei
cestini di sfoglia. Lo avete già fatto un risotto agli asparagi, vero? E
sicuramente avrete anche la vostra ricetta del cuore! Oggi vi lascio la mia, è
un mix tra quella provata a un corso e una prelevata da un libro.
Ciò
che rende un po’ diverso questo risotto? Ma la sua presentazione, ovviamente!
Realizzarla è semplicissima, davvero! e poi lo sapete che vi starò vicino in
tutti i passaggi J
Per
4 porzioni
300
gr riso (il mio un carnaroli)
1
cipollotto piccolo
400
gr asparagi
mezzo
bicchiere vino bianco secco
1
bicchiere latte
1
mestolo acqua cottura asparagi
brodo
vegetale (quando preparo un risotto, preferisco aggiungere al brodo un pizzico
di sale in più, in questo modo evito di salarlo direttamente, ed eventualmente
sarà sufficiente una leggera “aggiustata” solo a fine cottura)
2
cucchiai parmigiano grattugiato
2
cucchiai robiola vaccina
olio
sale
Pulite
e lavate gli ASPARAGI.
Per
la decorazione: sceglietene 3 di dimensione uguale e tuffateli in acqua
bollente, precedentemente salata.
Lasciateli
cuocere per diversi minuti, ma senza farli diventare molli, devono mantenere
una certa croccantezza. Prelevateli con una schiumarola (leggi “N.B.”) e
passateli sotto il getto dell’acqua fredda.
N.B.
Per
il risotto vi servirà anche un po’ di acqua di cottura degli asparagi: di
solito, per non rovinarli, conviene sempre prelevarli con una schiumarola, ma
se foste abituati a scolarli, qualche secondo prima di farlo ricordatevi di
prelevarne un mestolo.
Prendete
un asparago e, mettendolo all’interno dello stampo, regolatevi per la lunghezza
che dovranno avere. A questo punto tagliate il gambo in eccesso e poi
divideteli a metà.
Imburrate
bene lo stampo e posizionate gli asparagi: il dorso dovrà risultare appoggiato
alla parete.
Per
il risotto: tagliate il resto degli asparagi a rondelle e affettate anche il cipollotto.
Nella
vostra “casseruola per risotti” scaldate due/tre cucchiai di olio, fate
leggermente appassire il cipollotto e aggiungete anche gli asparagi. Lasciateli
insaporire per qualche minuto e poi unite il riso. Mescolate continuamente fino
a quando non sarà ben tostato...
…
avete mai provato a mettere della sabbia in un recipiente? Fa un “rumore” particolare.
Non sono impazzita, è solo una similitudine per farvi capire quando il vostro
riso sarà ben tostato J. Ebbene, se girando i chicchi sentirete questo “rumore”, vorrà dire che il
riso è tostato a dovere e potrete quindi procedere alla fase successiva…
sfumate con il vino.
Quando
sarà evaporato, portate a cottura aggiungendo prima il latte, in due tempi; poi
unite anche il mestolo di acqua di cottura degli asparagi e infine il brodo.
Solito
consiglio per i principianti: aspettate sempre che il liquido sia consumato
prima di aggiungerne altro.
Quando
il risotto sarà pronto, spegnete il fuoco, aggiungete il parmigiano e date una
bella mescolata. Unite infine anche la robiola, amalgamate ancora, assaggiate
e, se fosse necessario, aggiustate di sale.
Riempite
lo stampo: innanzitutto, per farlo con facilità, appoggiatelo su una ciotola, così da averlo ben fermo. Versate il risotto un po’ alla volta, premendolo
leggermente con il dorso del cucchiaio, in modo che aderisca bene anche alle
pareti. Soprattutto quando verserete i primi cucchiai, fate attenzione ad
appoggiarli delicatamente, per non spostare le punte.
Dopo
qualche minuto sformate il risotto sul piatto da portata; non abbiate fretta di
capovolgerlo, per sformarlo senza alcuna difficoltà, deve avere il tempo di
rassodarsi leggermente.
Vi
ricordo come si fa? Mettete lo stampo sul palmo di una mano, coprite la
superficie del risotto con un piatto piano capovolto e appoggiate il palmo
dell’altra mano: con un movimento veloce, capovolgete il tutto, in modo da
ritrovarvi lo stampo davanti agli occhi.
Lasciate
riposare qualche minuto e sollevate delicatamente lo stampo.
Non
avete uno stampo semisferico? Andrà benissimo qualsiasi altra forma ma, se non
siete molto pratici a sformare, vi consiglio di evitare quelle troppo lavorate.
A
proposito degli stampi semisferici: vengono utilizzati soprattutto in
pasticceria per preparare il famoso zuccotto, e ne esistono davvero di tutte le
taglie.
Quello
che ho utilizzato ha un diametro di 15 cm e riesce a contenere una quantità di
risotto per 4 porzioni abbondanti, mentre quello che vedete sul fondo è uno
stampo con diametro 10 cm… è perfetto
per servire un risottino monoporzione J
Buona
serata
Liz
Davvero gustoso Liz,e molto bello come tutte le ricette che presenti.Visto che non ho ancora cenato che ne dici se ne prendo intanto uno.
RispondiEliminaDavvero molto invitante ,un abbraccio e buona serata.
Ma quanto sei brava!!!!
RispondiEliminaSono sempre più tentata di fare una cena "alla Liz" ;)
RispondiEliminaPerò mi sa che sciuperei tutto nel tentativo maldestro di sformare le mono porzioni...
OHHH!!!! LIZ!!!
RispondiEliminasono di una bellezza da "senza parole"
un bacio le 4 apine
P.S. te lo abbiamo già detto, ma te lo ridiciamo
per ottenere questi risultati
hai le mani come le chiamiamo noi
GENTILI!!
che bella presentazione !! davvero originale !! bravissima!!
RispondiEliminama che bella questa cupoletta di riso con gli asparagi!
RispondiElimina@tutte
RispondiEliminaGrazie ragazze, sono contenta che l'idea vi sia piaciuta :)