mercoledì 29 dicembre 2010

I PICCOLI CANNOLI SALATI

Li ho imparati al mio primo corso di cucina, tenuto da una signora dalla creatività davvero unica.

E’ stata una grandissima fortuna poter partecipare a tante altre sue lezioni, mi ha dato parecchi spunti  e ogni volta che propongo una sua idea, in alcuni casi leggermente rivisitata,  è sempre un grande successo.

Questi cannoli ricordano certamente il classico pasticcino dolce, ma in realtà sono molto piccoli e racchiudono una crema salata.
Sono molto azzeccati per un aperitivo, per l’ultimo dell’anno direi che sono perfetti, magari vestiti a festa, dentro ad un pirottino color argento.
Vi propongo solo due farciture, molto semplici, in modo che possiate dedicarvi alla preparazione dei piccoli involucri. 

Solo due parole e qualche foto per chi non conoscesse l’attrezzo per fare i cannoli: si tratta di un cilindro di alluminio e ne esistono di diverse misure. Questi cilindri sembrano chiusi, ma in realtà non sono sigillati per la loro lunghezza; in questo modo, facendo una leggera pressione con le dita a metà del cilindro, i suoi lembi si sovrappongono ulteriormente e il cannolo cotto può essere sfilato con facilità.
Per pulirli è meglio utilizzare un panno leggermente inumidito, evitate di immergerli nell’acqua perché si ossidano facilmente.
Ecco le varie taglie, si parte da una “prima scarsa” per arrivare ad una “extra large” !!!

Ingredienti: per la quantità decidete voi
Pasta sfoglia: quella confezionata va benissimo, ma se la sapete fare….meglio !!! (io non sono tra questi …prima o poi ci proverò)  
Prosciutto cotto – Robiola - Ricotta
Pesto genovese - Formaggio tipo Philadelphia - Olio

Come vi ho già detto, al momento vi propongo solo due farce, anche se ne avrei  in mente diverse, ma non posso mica giocarmele tutte con questi dolcini salati ? J 
Una è simile alla “Spuma di prosciutto” postata alcuni giorni fa, ma senza panna. Tritate finemente il prosciutto con il mixer, trasferitelo in una ciotola ed aggiungete la ricotta, poi la robiola ed amalgamate molto bene.

In un’altra ciotola mescolate il formaggio tipo Philadelphia con il pesto e un po’ di olio.

Trasferite i due composti in un sac à poche e metteteli in frigo.
Per questi cannoli, con l’apertura molto piccola, consiglio di utilizzare l’apposito beccuccio, ha la base come gli altri, ma la punta assomiglia ad una cannuccia. Diversamente andrà bene anche il classico a stella, ma dovrete stare più attente a non far fuoriuscire la crema.


Ora prepariamo i cannolini: la loro taglia è assolutamente la “prima”, ovvero cm 3 x 2.
I cilindri da utilizzare sono quelli con diametro cm 1.
Tagliate la pasta sfoglia in strisce di circa 1 cm.
Io utilizzo la punta di un coltello e, per cercare di non fare delle linee storte, appoggio un mattarello che mi aiuti a tracciare delle belle rette.


Sulle due estremità del cilindro avvolgete la striscia facendo almeno 3 giri: durante ogni giro dovete leggermente sovrapporre le strisce. Arrivati al terzo giro, fate aderire bene il punto terminale della striscia altrimenti durante la cottura, gonfiandosi, tenderà a staccarsi.


Cuoceteli in forno caldo a 200° per circa 10 minuti. Sono pronti quando saranno dorati e sentirete un buon profumino. Fateli raffreddare bene e poi sfilateli dai cilindri. Non fatelo quando sono ancora caldi se volete evitare qualche ustione alle dita, causa cilindri incandescenti !!!
Possono essere preparati anche alcuni giorni prima, l’importante è conservarli chiusi in una scatola di latta.

Poco prima dell’arrivo degli ospiti farcite i piccoli cannoli e metteteli nei pirottini.
Nel post della spuma di prosciutto non vi avevo segnalato un dettaglio, che mi ha fatto notare una mia nipotina: quando la farcia viene fatta in anticipo e si fa riposare nel frigo, raffreddandosi diventa piuttosto dura e, al momento di utilizzare il sac à poche, risulta più faticoso farla uscire. Levatela quindi dal frigo 30 minuti prima: il tempo varia a seconda degli ingredienti della farcia e della stagione, per quelli che contengono la panna a volte 30 minuti è troppo. 

Anche oggi niente auguri… ho ancora in serbo una sorpresa….
Vi suggerisco di ripassare la base del “Paciugo a modo mio” (post dell’ 11 dicembre) perché potrebbe servirvi J
Ciao
Liz

4 commenti:

  1. Negli individui dell'Europa Centrale questa differenza è talora minima, non solo ma spesso negli esemplari di Vienna la punteggiatura del protorace è più marcata nel filirostre che nel ruficroides dei paesi meridionali........
    Altro che pizza e fichi o minicannoli......

    commento di TUO fratello

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  2. Carissimi CG & Company finalmente siete dei nostri! Benvenuti :) Avete già iniziato a festeggiare ? Perché secondo me qualcuno deve aver alzato il gomito ...
    Baci a tutti
    Liz

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